Considerazioni preliminari

Innanzitutto, è bene precisare che non sono una consulente filosofica o una sedicente tale (purtroppo, esiste anche questa categoria). L'obiettivo di questo blog è quello di fornire alcune informazioni di base sul mondo della Consulenza filosofica. Ho avuto modo di svolgere delle ricerche sulle pratiche filosofiche e, in particolare, sulla consulenza: il frutto di queste ricerche è la mia tesi di laurea. Credo che esistano molti luoghi comuni sulla Consulenza filosofica, probabilmente legati a quelli sulla Filosofia, spesso originati dalla superficialità con cui essa viene presentata. Non pretendo di dissolvere completamente i vostri dubbi ma semplicemente di costruire una sorta di "spazio neutro"; sia ben chiaro, la neutralità assoluta non esiste, ognuno parte da supposizioni e, in effetti, io ho una mia precisa idea della consulenza filosofica. Semplicemente, non sono una consulente filosofica, non ho nessun servizio da offrire, non devo convincere nessuno della bontà della mia missione.

martedì 19 agosto 2008

Consulenza filosofica in Spagna e in Sudamerica

In Spagna[1] la Philosophische Praxis ha trovato un primo riscontro tra i membri del gruppo di ricerca ETOR[2]. Questo gruppo ha coniato il termine orientaciòn filosófica intendendo l’operare del consulente più nel senso di un’attività orientatrice, che non nel senso letterale di una “pratica consulenziale” e quindi “apportatrice di consigli”[consejerìa]. Il consulente diventa quindi un orientatore[3] e il suo ruolo è equiparabile a quello di un faro o di una bussola: fare luce e segnalare dove sta il nord e il sud.

Il consultante, grazie a queste indicazioni, può decidere sul da farsi, quale strada intraprendere e che tipo di risposta attuare in merito ai suoi problemi. Oltre alla denominazione orientación filosófica, si usa parlare di asesoramiento o di consejerìa filosófica. Entrambi i termini possono essere tradotti con l’italiano “consulenza” e, difatti, vengono utilizzati per indicare una prestazione professionale, da parte di un esperto, in merito a informazioni e consigli su un particolare argomento (fiscale, lavorativo, giuridico, ecc.) Il termine orientaciòn, invece, viene utilizzato spesso in ambito educativo, tanto è vero che in molte scuole è presente una figura denominata orientador. Una figura di spicco per quanto riguarda la riflessione teorica della disciplina nel contesto spagnolo è quella di Josè Rastrojo Barrientos, attualmente docente e direttore del primo Master in Pratica filosofica (Università di Siviglia): è stato coordinatore del Foro Internacional de Orientación Filosófica y Filosofía Práctica (FIACOF) e organizzatore, insieme a Ran Lahav, di un ritiro internazionale di filosofia contemplativa svoltosi nell’estate del 2005, va ricordato anche per essere stato l’autore della prima guida alla consulenza filosofica in lingua spagnola[4].

Per Barrientos, la consulenza filosofica può essere intesa in un duplice senso: come una professione d’aiuto che opera attraverso l’analisi del contenuto del pensiero cosciente, o come una vera e propria disciplina che “lavora sulle basi della comprensione filosofica”[5].


Per quanto riguarda il Sudamerica, va segnalato che, ancor prima della consulenza filosofica, è stata importata e sviluppata con successo l’esperienza francese dei caffè filosofici; il primo in assoluto è stato quello del Buho Rojo in Perú , attivo a partire dall’aprile del 1998. Tuttavia, l’idea di Sautet ha trovato il consenso più vasto in un altro paese del Sudamerica: in Argentina. Qui, infatti, è presente il caffè filosofico con l’affluenza più elevata al mondo: situato a Belgrano, dal suo avvio, ha visto la partecipazione di ben 20.000 persone, con una media di circa 350 ogni fine settimana. Organizzatrice del caffè filosofico, dal 2003, è Roxana Kreimer, laureata in filosofia con un dottorato in scienze sociali all’università di Buenos Aires. Sempre Roxana Kreimer, è stata la prima a occuparsi di consulenza filosofica e ad aprire uno studio privato in Argentina nel 1999. Nel suo Artes del buen vivir[6], Kreimer, parla della filosofia nei termini di un’arte del vivere che si esplica in tutta la sua compiutezza nella quotidianità e nella vicinanza ai problemi concreti come ad esempio, quelli relativi al mondo del lavoro, alle vicissitudini amorose, al dolore e alla morte. Particolarmente interessante anche la sua riflessione critica sul prezzo del progressoe, in modo specifico, sull’automobile in quanto vero e proprio strumento mitologico nelle mani dell’uomo moderno. Come scrive la Kreimer, “al di là del suo valore d’uso, l’automobile rivela un valore simbolico analogo all’ insieme di significati che ebbe il cavallo nel mondo feudale. In un contesto di cultura narcisista, l’automobile incarna una metafora che converte l’autorealizzazione personale nel valore principale della vita […]”[7].



[1] Le seguenti informazioni relative alla consulenza filosofica in Spagna sono state tratte da: corrispondenza personale con Josè Barrientos Rastrojo e dal sito dello stesso, visionabile all’indirizzo internet www.josebarrientos.net

[2] ETOR-Educación, Tratamiento y Orientación Racional

[3] In Spagna, questo termine è strettamente legato al campo educativo.

[4] J. R. Barrientos, Introducción al asesoramiento y la orientación filosófica, Ediciones Idea, Santa Cruz de Tenerife 2005

[5]Cfr. J. R. Barrientos, Violencia de Género y Orientación Filosófica, in Violencia, Padilla Libros, Sevilla, 2005, pp. 175-193.

[6] R. Kreimer, Artes del buen vivir, Anarres, 2002. Nel 2005 il libro è stato riedito dalla casa editrice Paidós (in Argentina e in America Latina) e con la casa editrice IDEA, in Spagna, con il titolo Filosofìa para la vida cotidiana

[7] R. Kreimer, El precio del progreso, visionabile in castigliano alla pagina web http://us.geocities.com/filosofialiteratura/ElPrecioDelProgreso.htm

Da "La Consulenza filosofica: storia e modelli", Maria Devigili, Trento, 2007